RINOPLASTICA

La Rinoplastica è un intervento chirurgico il cui proposito è quello di migliorare l’aspetto estetico del naso e che più di tutti riesce a modificare l’armonia dell’intero viso, pur agendo solo sul naso. La procedura serve a riportare proporzione tra i diversi piani del viso e riesce a donare grazia al profilo mediante la riduzione ed il rimodellamento dello scheletro cartilagineo ed osseo.

Un intervento di questo tipo è molto sentito a livello psicologico, perché elimina un inestetismo difficile da nascondere e che spesso è motivo di imbarazzo e mancanza di autostima.

L’obiettivo della Rinoplastica, non è comunque solo estetico: spesso si interviene anche per un motivo “funzionale”, ossia per ripristinare la corretta respirazione, od eliminare il “russare”, come avviene con la “settoplastica” (in caso di deviazione del setto nasale), o con la rinoplastica ricostruttiva (in caso di traumi).

La Rinoplastica è uno degli interventi più discussi, in quanto spesso le aspettative del paziente difficilmente combaciano che le possibilità di correzione consentite dalla struttura del naso, nel rispetto delle corrette funzioni respiratorie e delle corrette proporzioni del viso.

INDICAZIONI ALL’INTERVENTO

Il paziente candidato all’intervento di rinoplastica presenterà una o più delle seguenti caratteristiche:

  • naso troppo grande in proporzione al viso
  • naso troppo grosso/largo
  • naso storto o ricurvo
  • naso asimmetrico, per precedenti fratture
  • punta del naso grossa, larga o carnosa
  • punta del naso cadente o prominente
  • punta del naso schiacciata
  • narici troppo larghe
  • naso con gibbi o gobbe (sia cartilaginee, che ossee) sul naso (naso gibboso)
  • setto nasale deviato
  • columella deviata o retratta
  • insoddisfazione per risultati di precedenti interventi

Il rimodellamento chirurgico del naso, per fini estetici, può essere realizzato dopo i 15/16 anni di età, al termine dello sviluppo osseo.

QUANTO DURA

L’intervento avviene in anestesia generale e dura da un minimo di 50 minuti sino a 1 ora e mezza; la permanenza in clinica è indicativamente di una notte.

 TECNICHE CHIRURGICHE

Esistono diverse tecniche chirurgiche per ottenere l’effetto desiderato; è quindi fondamentale che il paziente esprima chiaramente cosa desidera modificare, in modo che, dopo averne discusso con il chirurgo, possa scegliere assieme a lui la tecnica più appropriata per il caso specifico.
La Rinoplastica non lascia cicatrici visibili, perché nella maggior parte dei casi le incisioni vengono effettuate all’interno del naso. E’ necessario ricorrere a piccole e praticamente invisibili cicatrici esterne solo nel caso di rimodellamento delle narici o se si effettua una Rinoplastica aperta. La Rinoplastica aperta, sebbene più complessa tecnicamente, consente un livello di precisione molto più alto, poiché, di fatto, le strutture nasali possono essere modificate sotto controllo visivo. La scelta tra Rinoplastica tradizionale chiusa e Rinoplastica aperta dipende sia dalle preferenze del chirurgo, che dal tipo di correzione che si desidera effettuare. Il rimodellamento del profilo avviene “su misura”, dopo un attento studio dei parametri e dell’armonia facciale. Il miglioramento si ottiene mediante la riduzione ed il rimodellamento dello scheletro cartilagineo ed osseo.

DOVE SI PRATICANO LE INCISIONI
Nella maggior parte dei casi, le incisioni vengono effettuate all’interno del naso, e quindi sono invisibili dall’esterno. In alcuni casi, può essere necessaria una piccola incisione nella striscia di pelle, che separa le narici detta columella. La cicatrice risulterà quasi invisibile dopo poco tempo. Questa tecnica ( Rinoplastica aperta) è la metodica più aggiornata di intervento al naso; in taluni soggetti, determina però un maggior gonfiore, seppur limitato ai primi 2/3 giorni, del naso, viene quindi utilizzata soprattutto per casistiche di punta larga, naso “a patata”, asimmetrie della punta, rinoplastiche secondarie.

 Le principali tecniche utilizzate sono:

RINOPLASTICA APERTA
La Rinoplastica aperta si esegue come una variante della Rinoplastica chiusa, incidendo la cute della columella alla base del naso, ed esponendo tanto le cartilagini della punta quanto il dorso del naso. Nel caso sia necessario eseguire una Settoplastica l’accesso al setto viene eseguito per “via dorsale” anzichè attraverso l’incisione al bordo inferiore. La completa esposizione delle cartilagini della punta ne consente la visualizzazione senza distorsioni (problema presente in tutte le tecniche “chiuse”) ed il rimodellamento con grande precisione. L’esposizione delle cartilagini è l’unica tecnica che consenta il loro rimodellamento non distruttivo, e cioè la modifica della punta del naso in assenza di resezione di parti delle cartilagini stesse (il che, almeno in teoria, dovrebbe rendere reversibili le modifiche eseguite e permette sicuramente al chirurgo, durante l’intervento, di provare più di una modifica ed essere certo di ottenere il risultato desiderato). La Settoplastica viene eseguita in maniera più agevole con la tecnica aperta, ed anche il sanguinamento è ridotto. Si tratta, inoltre, della tecnica specificamente indicata per le Rinoplastiche “minime”, in cui si cerca di eliminare i singoli difetti senza alterare l’aspetto generale del naso e del viso.

RINOPLASTICA CHIUSA
Attraverso piccole incisioni effettuate all’interno del naso, è possibile rimodellare la componente ossea e cartilaginea dello scheletro nasale. Le tecniche che si impiegano variano da paziente a paziente, in base al risultato che si desidera ottenere: con ogni probabilità, tuttavia, verranno effettuate delle fratture alla base delle ossa nasali per rendere il naso più stretto, il dorso verrà leggermente abbassato ed il setto nasale accorciato. E’ anche possibile che alcune parti del naso debbano essere aumentate di dimensioni, ed in questo caso sarà necessario utilizzare della cartilagine che viene prelevata possibilmente dal setto nasale. La punta del naso, il cui scheletro è esclusivamente cartilagineo, viene modificata tramite il rimodellamento delle relative cartilagini. Al termine, la pelle si riassesta spontaneamente sul nuovo scheletro, determinando l’aspetto finale dell’intervento.

PERIODO DI GUARIGIONE

Subito dopo l’intervento, saranno applicati dei tamponi occlusivi all’interno delle narici, che vengono normalmente rimossi dopo 24/48 ore alla prima medicazione. Gonfiore ed ematomi possono permanere per 7-10 giorni. In rari casi (soprattutto, per chi si è sottoposto a Settoplastica), si potrà applicare un piccolo gesso protettivo, che andrà mantenuto sul dorso del naso per 10 giorni. È possibile tornare alle attività lavorative dopo 3-7 giorni.

Mai come in questo tipo di chirurgia occorre essere “pazienti” nella più ampia accezione del termine, in quanto il risultato estetico ottimale si avrà solo dopo 8-12 mesi dall’intervento, poiché il gonfiore (edema) post-operatorio del naso è molto lento a regredire del tutto.

Domande frequenti

  1. E’ un’operazione dolorosa?
    R. In genere non e’ particolarmente dolorosa. Anzi è possibile che insorga un certo grado di iposensibilità, specialmente sulla punta del naso, che può richiedere alcuni mesi prima di risolversi completamente.

 

  1. Può decidere il paziente la forma del nuovo naso?
    R. Sì, ma entro certi limiti dettati dalla particolare struttura anatomica che varia da caso a caso. Il tipo di correzione da effettuarsi deve essere dunque concertato tra il Paziente ed il Chirurgo durante la visita preliminare.

 

  1. Ci sono punti da rimuovere?
    R. Sì, in caso cicatrice esterna; in questa eventualita’ i punti verranno rimossi dopo 7 giorni dall’intervento. Le incisioni interne invece sono suturate con punti riassorbibili.

 

  1. La cicatrice esterna sarà visibile?
    R. Può esserlo nei primi mesi. In seguito tende a schiarire e, normalmente, dopo 6-8 mesi è poco o per nulla percepibile, essendo la zona interessata un’area a buona cicatrizzazione.

 

Informazioni più dettagliate, nonché risposte ad ulteriori quesiti, si potranno avere durante la visita chirurgica preliminare.

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